Oggi ho il piacere di presentarvi uno dei maggiori blogger di successo in Italia, lui è Davide Marciano e il suo sito è AffariMiei.biz. Facciamo una chiacchierata con Davide per scoprire qualcosa in più su di lui e il suo progetto.
Contenuti:
- Chi è Davide Marciano?
- Se ti dico “Affari Miei” cosa mi dici?
- Da cosa nasce “Affari Miei” e perché secondo te sta avendo successo?
- Gli articoli del tuo sito sono molto curati ma come scegli i contenuti da scrivere?
- Come i tuoi due ebook “Come fare soldi risparmiando” e “Come gestire i risparmi” hanno influito sul sito?
- Che tipo di strategie adotti per portare traffico al sito?
- Alla fine il guadagno è fondamentale. Come hai scelto di monetizzare?
- Scelta articoli, stesura, lavoro sul sito. Come ti sei organizzato per ottimizzare il lavoro?
- Nuovi progetti in cantiere?
- Un ragazzo che legge la tua intervista e vuole ripercorrere la tua esperienza, magari riuscendo a creare un business sul web come lo hai creato tu, che consigli ti senti di dargli?
Chi è Davide Marciano?
Davide Marciano è un ragazzo di quasi 26 anni curioso, un po’ irriverente e sognatore. Vorrei tanto darmi una qualifica standardizzata per presentarmi in poche parole e rispondere a chi mi chiede chi sono e che lavoro faccio ma non saprei davvero. Come va di moda di questi tempi, appunto, “vorrei…ma non posto!”.
Se ti dico “Affari Miei” cosa mi dici?
Ti dico che molte volte ci fingiamo ipocritamente altruisti o menefreghisti riguardo ad argomenti estremamente importanti come i soldi e la carriera. E’ una finzione, appunto, perché ognuno, nel suo intimo, almeno una volta nella vita si è detto: “Ora basta, è tempo che pensi agli affari miei”. Questa spinta emotiva mi ha avvicinato al web ed è il medesimo spirito che cerco di trasmettere.
Da cosa nasce “Affari Miei” e perché secondo te sta avendo successo?
Il blog nasce dalla mia passione per gli argomenti principali e dalla voglia di dire la mia dopo essere stato, per anni, “consumatore” delle medesime informazioni. Mentre studiavo all’università passavo il tempo libero a navigare su internet chiedendomi cosa avrei fatto da grande e dove avrei vissuto. Ad un certo punto mi sono reso conto che, dopo anni passati a leggere, avevo anche io da dire qualcosa e, senza elaborare troppe strategie, mi sono buttato ignorando quello che sarebbe venuto dopo. E’ stata proprio l’ignoranza di base il propulsore dell’ascesa del sito: non capivo nulla di SEO se non lato writing, non avevo idea di come ci si posizionasse nelle serp di Google o di come si potesse guadagnare con internet. Ho imparato tutto giorno dopo giorno e quando mi guardo allo specchio mi convinco che sono ancora tante le cose che non so e che devo assolutamente approfondire.
Per quanto riguarda il “successo”, la valutazione è sostanzialmente personale. Non saprei dire se Affari Miei è un progetto di successo: per molti forse si, ora che sono entrato in una dimensione più “consapevole” e meno avventuriera ti dico che non ho fatto niente di straordinario, o quanto meno non ancora. Mi auguro che gli utenti apprezzino la vision di base del blog che mira ad abbinare il concetto di autonomia con l’assenza di mediazione che consegue all’acquisizione di competenze. Affari Miei è questo: ogni singolo post regala un briciolo di conoscenza per migliorare la vita di chi legge e ridurre il rischio di farsi fregare.
Gli articoli del tuo sito sono molto curati ma come scegli i contenuti da scrivere?
In un primo momento, come ho lasciato intendere, ho seguito l’istinto: rispondevo alle domande che mi ponevo io in passato e cercavo di dare le risposte che io stesso, in qualità di lettore, non riuscivo mai a trovare in maniera diretta ma mi fornivo da solo elaborando quanto trovavo sul web. Successivamente, come gli addetti ai lavori sicuramente possono immaginare, è subentrata la strategia e, grazie agli strumenti di cui dispongono tutti gli internet marketer, monitoro quotidianamente i trend della rete nei settori di mia competenza.
Come i tuoi due ebook “Come fare soldi risparmiando” e “Come gestire i risparmi” hanno influito sul sito?
Più che influire, gli e-book sono una conseguenza del lavoro pregresso. Mi sono reso conto che le informazioni presenti sul blog avevano il difetto, tipico del web, della frammentarietà. Un utente che arriva da ricerca organica, quando va bene, passa 3-4 minuti sul sito in media e, per quanto ci si possa sforzare nel proporgli contenuti correlati o nel suggerirgli altri articoli per approfondire alcuni temi, non sempre ha il tempo e la pazienza per seguire il percorso che gli indichiamo. Una volta uscito dal blog torna nella sua vita con i suoi problemi, le sue abitudini e le sue convinzioni: statisticamente solo una piccola parte ritorna, anche perché magari nel frattempo si trova la soluzione al problema iniziale e l’interesse che ha portato l’utente sul blog viene meno.
Sovente nella quotidianità ci si trova a dover prendere una scelta, anche radicale, ed il tempo è poco: con gli infoprodotti ho pensato di riordinare le idee espresse negli articoli e, a freddo e dopo mesi dalla redazione, aggiungere qualcosa in più che possa giustificare l’acquisto. Lo scorso inverno, mentre le banche fallivano e la paura era alle stelle, molte persone che hanno acquistato l’e-book sulla gestione dei risparmi mi hanno ringraziato per avergli spiegato in maniera semplice le poche cose che l’uomo medio dovrebbe sapere prima di entrare in una banca.
Che tipo di strategie adotti per portare traffico al sito?
Essendo un portale sostanzialmente di approfondimento, è chiaro che la ricerca organica ha un ruolo fondamentale, vista la scissione ormai evidente tra l’intrattenimento (tv e social) e l’approfondimento stesso, esclusivamente o quasi riservato a Google. Alla lunga, però, conto di rafforzare il brand per acquisire più traffico diretto e spero di poter lavorare meglio con i social network: sto studiando queste altre branche del web con la stessa fame del primo giorno di università e sto facendo alcuni test. Nella vita non ci si deve fermare mai, neanche quando ti rendi conto di essere stato bravo in passato: web e velocità vanno di pari passo e bisogna avere gambe e testa per mantenerlo negli anni.
Alla fine il guadagno è fondamentale. Come hai scelto di monetizzare?
Ho fatto di “Affari Miei” il mio brand, sarei come gli ipocriti di cui sopra se ti dicessi che lo spirito è quello di una Onlus. Al momento le principali fonti di entrata sono la pubblicità display, alcune pubblicità dirette, campagne di affiliazione e vendita di info-prodotti miei e di altri blogger. Anche qui, però, è tutto in continua evoluzione e quello che ti dico oggi potrebbe non essere più valido domani.
Scelta articoli, stesura, lavoro sul sito. Come ti sei organizzato per ottimizzare il lavoro?
Inizialmente, come si suol dire nel mio paese d’origine, “me la cantavo e me la suonavo da solo”: quando crei qualcosa nella tua cameretta devi inevitabilmente fare così. Oggi ho la fortuna di avere alcuni collaboratori molto in gamba, che ringrazio per la pazienza che hanno nel sopportare le mie sfuriate isteriche.
Nuovi progetti in cantiere?
Come ti ho detto, sto studiando le prospettive offerte dai social network e, spero, di acquisire competenze di base anche in altri settori che mi affascinano molto come l’e-mail marketing. Nei prossimi anni vorrei provare a “salire di livello” imparando ad acquistare traffico a pagamento per programmare e portare a termine campagne di affiliazione o di vendita diretta. In questo percorso che voglio intraprendere spero di poter avere la caratteristica che ho riscontrato in tutti i più grandi esperti di web: l’umiltà. Essere umili, e anche un po’ incoscienti, è estremamente importante quando ci si approccia al nuovo.
Un ragazzo che legge la tua intervista e vuole ripercorrere la tua esperienza, magari riuscendo a creare un business sul web come lo hai creato tu, che consigli ti senti di dargli?
Penso che i consigli degli altri vadano presi sempre con il beneficio d’inventario, se non altro perché siamo tutti diversi ed ognuno di noi ha una storia, delle ambizioni e delle capacità che non sempre sono catalogabili. Come ho detto prima, umiltà: bisogna mantenere i piedi per terra sempre, essere curiosi ed intraprendenti. Ultimo ingrediente fondamentale, a mio avviso, è l’irriverenza: quando si inizia una cosa nuova, il 90% delle persone a cui chiederete un consiglio, ad iniziare dai vostri familiari o dai vostri amici più intimi, si riveleranno, prendendo in prestito un’espressione usata da Federico Grom, degli “sterminatori di sogni”.
Nel web i più “vecchi” hanno 40 anni ed in un Paese con poca propensione al rischio e scarsamente alfabetizzato a livello digitale come l’Italia saranno in tanti a dirvi di puntare al posto fisso, al concorso pubblico ed alla laurea in Medicina o in Legge (come ho fatto io, sic!): se credete davvero nel vostro progetto e siete giovani, ascoltate tutti ma decidete voi con la vostra testa!
Grazie Davide per l’intervista, soprattutto per i consigli dati a chi vuole entrare nel mondo del web.
Massimiliano Campisi
Latest posts by Massimiliano Campisi (see all)
- Come cambiare la Password WordPress dal database - 6 Febbraio 2019
- Miglior Password Manager per Webmaster e Web Agency - 21 Gennaio 2019
- Come inserire il giustificato e sottolineato su WordPress - 21 Dicembre 2018
Lascia un commento